mercoledì 6 marzo 2024

Calendario eventi Aimant 2024

Carissimi Soci, Amici,

con un pochino di ritardo, siamo finalmente lieti di annunciare il calendario con i prossimi appuntamenti per l'anno 2024.















SABATO 13 Aprile: MODENA

VISITA AL TEATRO COMUNALE E PALAZZO DUCALE.

Giornata ricca nella splendida città di Modena.
In mattinata avremo la fantastica opportunità di visitare il meraviglioso Teatro Comunale, dedicato
al grandissimo Luciano Pavarotti. Il Teatro Comunale fu inaugurato nel 1841 con la denominazione
di “Teatro dell’Illustrissima Comunità”. Nel corso della sua storia ha conservato intatta la sua
bellezza e non ha subito alcuna trasformazione strutturale significativa, e, attualmente, il Teatro, è
frutto di un accurato restauro storico-conservativo, che lo ha riportato allo splendore originale e
adeguato a tutte le moderne norme di sicurezza. L’eccellenza acustica, il pregio e l’eleganza del
manufatto, ne fanno uno dei più preziosi teatri italiani.



Nel pomeriggio, ci faremo guidare attraverso splendide sale, alla scoperta di un meraviglioso
gioiello di epoca barocca: Palazzo Ducale. La sua costruzione iniziò nel 1629, su progetto di
Girolamo Rainaldi. Tra il seicento e l’ottocento, è stato sede della Corte Estense, del Ducato di
Modena e Reggio. Nel giugno del 1805, ospitò per una sola notte, Napoleone Bonaparte con la
consorte Giuseppina Beauharnais. Oggi Palazzo Ducale, ospita l’Accademia Militare, e il Museo
della famiglia Reale Estense.
















MAGGIO: EVENTO IN ABITO STORICO

Seguiranno info e dettagli

SETTEMBRE: 2 GIORNI NELLA ROMA DELLE GRANDI FAMIGLIE NOBILIARI.

I BORGHESE, I BARBERINI E I DORIA PAMPHILJI

Dopo il successo della due giorni partenopea dello scorso anno, abbiamo deciso di organizzare due week-end in altrettante città d'Italia.

La prima due giorni si svolgerà a Roma.

Sabato mattina visita alla Galleria Doria PamphiljLa galleria Doria Pamphilj nacque nel 1651 quando Giambattista Pamphilj diventato papa col nome di Innocenzo X vincolò le collezioni Pamphilj in un fedecommesso legato alla primogenitura, di cui investì suo nipote Camillo. Con il crescere delle fortune della famiglia, il palazzo si è esteso quasi continuamente ed è ancora il più grande palazzo privato abitato a Roma. La maggior parte della collezione è ospitata in una serie di sale di rappresentanza, che comprendono la cappella, progettata da Carlo Fontana, che contiene anche una vasta raccolta di reliquie, i tre bracci che ospitano i dipinti della collezione , mentre quello che affaccia sul Corso è destinato alla famosa Galleria degli Specchi.

















Sabato pomeriggio: visita alla Galleria Nazionale di Palazzo Barberini.

Il palazzo Barberini fu progettato per papa Urbano VIII da Carlo Maderno (1556-1629) sulla precedente collocazione di Villa Sforza. Il soffitto del salone centrale fu decorato da Pietro da Cortona con il panegirico Allegoria della Divina Provvidenza e del potere Barberini per glorificare la famiglia Barberini.

Il palazzo fu costruito nel periodo 1625-1633 ampliando (nelle forme del primo barocco) il precedente edificio della famiglia Sforza creando una struttura ad acca, caratterizzata da un atrio a ninfeo, diaframma fra il loggiato d'ingresso e il giardino sviluppato sul retro. Autore del progetto è l'anziano Carlo Maderno, coadiuvato da Francesco Borromini. Le raccolte della collezione Barberini, straordinarie per ricchezza, varietà e qualità dei singoli pezzi, si erano arricchite lungo tutto il secolo XVII3, a partire dal pontificato di Urbano VIII: erano divise tra l'antiquarium di Villa Barberini a Castel Gandolfo ed il "palazzo Barberini alle quattro Fontane".



Domenica mattina: visita alla Galleria Borghese e i suoi giardini.


Alla fine del XVI secolo i Borghese, una ricca famiglia di Siena, acquisirono un terreno a nord di Roma fuori Porta Pinciana, per creare gradualmente un immenso parco. Nello stesso periodo la famiglia Borghese estese la sua influenza nell'aristocrazia romana, soprattutto quando Camillo Borghese fu eletto Papa nel 1605 con il nome di Paolo V. La famiglia cominciò allora a costruire una villa nel suo parco del Pincio.

Nel 1891 tutti i dipinti conservati nelle dodici sale della quadreria di Palazzo Borghese in Via Ripetta vennero portati al piano nobile della Villa Borghese Pinciana. Nel 1902 venne trasformata in museo, a seguito dell'acquisizione da parte dello Stato italiano delle raccolte facenti parte del fedecommesso Borghese.










Visita pomeridiana del giardino Borghese:

Villa Borghese è un grande parco cittadino nella città di Roma che comprende sistemazioni a verde di diverso tipo, dal giardino all'italiana alle ampie aree di stile inglese, edifici, piccoli fabbricati, fontane e laghetti.




5/6  OTTOBRE:  TORINO E LA VENARIA REALE

Quale contesto migliore per dare il benvenuto all’autunno dell’incantevole Torino immersa nei
colori dei suoi bellissimi parchi? 


Per farvela riscoprire sotto uno sguardo diverso, l’AIMANT ha pensato per voi a una visita di due
giorni che toccherà alcuni dei suoi tesori più belli, tra cui il Palazzo dei Principi di Carignano, luogo
di nascita di Madame de Lamballe, e la splendida Venaria Reale con i suoi giardini, eletti parco
pubblico più bello d’Italia nel 2019. In aggiunta alla visita in questo luogo speciale, un suggestivo
percorso ci permetterà di scoprire i segreti del Centro Conservazione e Restauro “La Venaria
Reale”, situato negli spazi delle ex Scuderie e Maneggio settecenteschi, progettati da Benedetto
Alfieri. Nove Laboratori di Restauro permanenti danno qui vita quotidianamente alle attività di
prevenzione, monitoraggio e manutenzione che costituiscono parte dell’eccellenza di questo luogo. 
Ad allietare il week-end non mancheranno anche dolci momenti di svago, come la Merenda Reale
presso il Caffé Reale di Torino nella Corte d’Onore dell’omonimo palazzo, per ristorarsi con una
fumante cioccolata calda o un Bicerin, offerti insieme agli irresistibili "bagnati" e alle altre
specialità al cioccolato rigorosamente da intingere, come savoiardi, baci di dama, torcetti, lingue di
gatto, canestrelli, cri cri, diablottini e gianduiotti.






OTTOBRE: SERATA ALL’OPERA

Lo storico Teatro Grande di Brescia è pronto ad aprire le porte dei suoi palchi per una serata
d’Opera all’insegna dell’eleganza e della bellezza della tradizione lirica. Nato nel XVII secolo come
Accademia degli Erranti per la nobiltà bresciana, il suggestivo palazzo in cui ha oggi sede il Teatro
porta testimonianza di una storia unica nel suo genere, proseguita anche dopo la conquista della
città da parte dei francesi e l’intitolazione della Sala a Napoleone Bonaparte.













Conosciuto come il luogo che portò al trionfo la Madama Butterfly di Puccini dopo lo sfortunato
debutto alla Scala, il Teatro Grande è oggi un luogo in cui convivono due anime: quella di un
grande Teatro di Tradizione e quella di una tra le scene performative più sperimentali del panorama
italiano. In occasione della Stagione d’Opera e Balletto 2024, il Massimo cittadino è pronto a farvi
sognare con la magia dei suoi specchi, la morbidezza dei suoi velluti e gli splendidi decori
settecenteschi di uno dei Foyer tra i più belli in Europa, offrendo la possibilità ai soci dell’AIMANT
di riservare dei posti per una delle serate liriche che vedranno sul palco i capolavori I Capuleti e i
Montecchi di Vincenzo Bellini, Andrea Chénier di Umberto Giordano, La Bohème di Giacomo
Puccini, Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart e Giselle.


NOVEMBRE : EVENTO DIDATTICO

Per Novembre abbiamo in programma un evento culturale in via di definizione. Vi aggiorneremo al più presto con tutti i dettagli.

Per info info.aimant@gmail.com

Ricordiamo che il programma, ancora in via di definizione, potrebbe subire aggiornamenti e variazioni, per questo vi invitiamo a consultare il nostro blog e le nostre pagine social.

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Ringraziandovi come sempre per l'affetto che da anni ci dimostrate, vi mandiamo un

caloroso saluto, con il desiderio di rivedervi tutti ai nostri eventi!


Associazione Italiana Maria Antonietta

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